“La società si farà sentire”. E’ il laconico commento del direttore sportivo, Giuseppe Petrelli. Impossibile strappargli altre parole, il momento è quello che è.
Sta di fatto che la speranza di cominciare il nuovo anno con un passo diverso è stata vanificata dalla brutta sconfitta incassata nel giorno dell’Epifania, la peggiore di questa stagione e, forse, di tutta la breve storia della VolleyUp. Perché non era mai accaduto prima che il sestetto acquavivese perdesse sul proprio campo di gioco per TRE set a ZERO (18-25/ 23-25 / 20-25), per altro rimediato dal Tuglie, in uno scontro diretto che avrebbe potuto davvero rappresentare la svolta per l’annata sportiva del collettivo targato Eulogic.
Insomma, a conti fatti l’avvio di questo 2019 è stato addirittura peggiore della fine del 2018, segno che la sosta per le festività natalizie non è servita a recuperare quella concentrazione e quella cattiveria agonistica indispensabili per una matricola che deve pensare soprattutto a salvarsi. E non possono bastare gli infortuni (al lungo elenco si aggiunge anche Erika Porreca, fuori a metà del primo set), o le cattive condizioni fisiche di alcune atlete per giustificare il rendimento delle libellule. C’è il timore che la squadra si sia un po’ imborghesita, che abbia smarrito la voglia di stupire, ma il tempo per invertire la rotta c’è tutto: mancano ancora 15 partite alla fine del campionato, questa serie C va difesa e onorata ad ogni costo.
Il calendario ci dà una mano, perché sabato prossimo, a Nardò, è in programma un altro scontro diretto.
CLASSIFICA: Trani 30; Bitonto e Bisceglie 26; Bari 23; Barletta 22; Tuglie 19; Cutrofiano 18; Nardò 15; Potenza 14; VolleyUp Eulogic Acquaviva 13</strong>; Taranto 11; Torre Santa Susanna 10; Mesagne 3; Sannicola 1.