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Francesco Colafemmina rassegna le dimissioni dalla carica di vice-presidente del Consiglio

La Redazione
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A seguire il comunicato pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook: Dimissioni dalla carica di Vice-Presidente del Consiglio

“Cari amici, anche a seguito di quanto accaduto ieri in Consiglio, vi
rendo partecipi della seguente comunicazione inviata questa mattina a
chi di dovere.

Non intendo ritornare sui fatti di ieri, solo
assicurarvi che continuo ad operare nell’interesse della collettività
anche se per l’ennesima volta le mie tre mozioni (rotatorie, incentivi
alle attività commerciali e verde pubblico) non sono state trattate”.

———————————-

Gentile Sindaco, gentile Presidente, gentili colleghi,


Con la presente Vi trasmetto le mie dimissioni dalla carica di
vice-presidente del Consiglio. Al netto del deprecabile e vergognoso
episodio della seduta di ieri sera, nel corso della quale la polemica
politica è stata trasformata in questione privata e familiare, sotto lo
sguardo ilare o irridente di taluni consiglieri di maggioranza che forse
non hanno compreso la gravità di quanto accaduto; al netto di questo
spiacevole episodio che ancora una volta mi rende consapevole di quanto
abietta possa diventare una dialettica di certo aliena dall’interesse
collettivo, vi sono due questioni di merito che mi obbligano a prendere
questa decisione.

Da un lato per mesi ho sentito il mio nome
accostato ad una definizione sarcastica – “stampella della maggioranza”
–, pur non avendo mai votato a favore di provvedimenti presentati dalla
maggioranza, pur avendo in plurime occasioni esercitato senza tema di
smentita il mio ruolo di controllo dell’operato dell’amministrazione
anche attraverso le forme più coerenti e accese di contrasto. Dall’altro
sento più insistenti negli ultimi mesi voci, espressioni sibilline o
apertamente diffuse, che tenderebbero a descrivere il sottoscritto quale
consigliere “beneficato” dall’attuale amministrazione di un ruolo di
“visibilità” attraverso la carica – ricordiamolo: cui non spetta alcun
compenso – di vice-presidente. Giova ricordare che nel corso del primo
consiglio comunale proposi di affidare al consigliere Maurizio questo
ruolo, ma lui declinò. Sicché per via dei contrasti interni
all’opposizione vi furono due candidature sottoposte alla maggioranza,
la mia e quella del consigliere Montenegro. E la maggioranza dei voti
ricadde su di me. Non si è mai trattato pertanto di un beneficio o una
concessione, quanto piuttosto dell’esercizio di un diritto sancito dallo
Statuto: il diritto per l’opposizione di rappresentare il
vice-presidente.

Fughiamo perciò ogni ombra definitivamente:
nasco e resto un uomo libero! E mi preme ribadire che non necessito di
alcuna visibilità nel disciplinare un’aula spesso cronicamente
indisciplinata e in grado di dare il peggio di sé. Né tantomeno
tollererò oltre insinuazioni di alcun genere, tenuto conto che la mia
linea politica non ha mai fatto sconti all’attuale amministrazione.


In secondo luogo credo sia sempre più necessario dare testimonianza
efficace del mio ruolo di opposizione, anche – laddove concesso o
opportuno – costruttiva, senza dovermi sottrarre al dibattito per
presiedere l’aula.

Rinnovando la mia immutata stima e l’antica
amicizia al Presidente Francesca Pietroforte e invitando tutti voi
colleghi a riconsiderare il livello da Suburra che riusciamo a
raggiungere nel corso dei Consigli – presenti o assenti le telecamere,
non fa differenza – porgo i miei più cordiali saluti.

Le presenti dimissioni ai sensi dell’art.16 dello Statuto sono da intendersi irrevocabili.

Cordialmente

Francesco Colafemmina

sabato 26 Ottobre 2019

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