Cultura

“Questa Resta”, la nuova poesia di Eustachio Palazzo

La Redazione
"Questa Resta", la nuova poesia di Eustachio Palazzo
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E’ dedicata al mese di dicembre la nuova poesia dell’acquavivese Eustachio Palazzo:

QUESTA…RESTA!

Col freddo di dicembre transitavo rigorosamente da solo su Via Roma canticchiando ” …Resta, una parte di me quella più vicina al nulla.

resta…

quando all’improvviso con mia grande sorpresa ho rivisto un vecchio professore di matematica delle medie che abita proprio là

…sembrava il numero zero della nuova edizionedel programma della Carrà…

contento ho cambiato zona e percorrendo Via Domenico Gentile cercavo di ricordare chi vestì la maglia numero 2 dell’Italia ai mondiali spagnoli dell’82…

ne avevo in mente almeno due Tassotti o Bergomi…

eccomi…

stringo fra le mani un vecchio almanacco …han strappato proprio quelle pagine lì ho preso un pacco…

va bè, anche se potessi internet non lo consulterei toglierebbe il gusto della ricerca cercherò meglio fra i miei album di figurine

Panini

…sono ancora tutti vivi nel mio profondo quei momenti spesi in giardino a giocare ” al vento si, a figurine intendo soffiando per farle girare ogni mattina scappavo al mare

…l’ho fatto per dieci lunghi anni con ogni tempo, tutti i giorni…

per star da solo con me stesso evadere lontano da tutto e da tutti… son tempi brutti ai quali ognuno deve da se cercare di dare senso.

Siccome è questo,

quello che penso giorni fa ho trascorso una piacevolissima mattinata assistendo ad uno spettacolo acquatico insieme al mio vecchio amico Cristian Dalfino…

al pomeriggio mi son chiuso in una fetida cantina rinvenendo dispense universitarie su aracelso e un vecchio libro di matematica pieno di formule, numeri isotopi…

in bici ho raggiunto casa

…non amo pedalare preferisco passeggiare e non amo il ciclismo ma ho provato emozione una volta incontrando

Pantani che in allenamento percorreva la Via Emilia…

…amo la Sicilia sapone di Marsilia è quello che utilizzo per il bucato …se vi servono consigli vi lascio il mio indirizzo…

prima o poi raddrizzo la strada che porta al Teatro Team stringo il biglietto fila 8 numero 32 fra le mani vesto un abito di Ferragamo sono stato dal barbiere e mi ha tirato a nuovo non ho altre preoccupazioni posso concentrarmi solo sul suono di Samuele Bersani!

e il suo atteso concerto mi siedo nella hall accendo un sigaro…

e intanto aspetto…

fra visi nuovi bella gente

…e qualche occhietto mi astraggo qualche momento e penso… ricordo che una ventina di anni fa in un sottano di Via Lacorte ascoltai la sentenza definitiva del maxi processo alla mafia

…e mia emozionai,

in mia compagnia c’erano quattro amici diventati poi avvocati, giudici notai…

non mi chiedi come stai? “

Vorrei dir ad ogni doma che mi si avvicina, con la testa china passi e vai

…eppur sei così carina… basterebbe un minimo cenno un piccolissimo segnale vorrebbe dire ti ho notata mi hai notato?

significa comunicare…

in questo grande vuoto almeno quello resta è quell’input che accende la tua testa che agisce sull’umore …e la vita si fa festa! !!

EUSTACHIO PALAZZO


giovedì 10 Dicembre 2020

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