Lo scorso Primo dicembre, l’autore acquavivese Giuseppe Milella ha ricevuto un nuovo riconoscimento in occasione del Premio Internazionale di Poesia e Prosa ” Città del Galateo” a Galatone (Le) presso il Palazzo Ducale, il Premio è stato organizzato dall’Associazione “Verbumlandiart” con il patrocinio del Comune di Galatone; il presidente della giuria è stato Massimo Enrico Milone direttore di Radio Vaticana.
Giuseppe Milella ha vinto il terzo premio con una sua “Silloge poetica”, il nostro concittadino non ha potuto partecipare direttamente alla cerimonia di premiazione per motivi di salute, ha ritirato il premio al suo posto l’autore e poeta Enrico Del Gaudio di Castellammare di Stabia, vincitore del primo premio, il quale per conto della giuria lo ha consegnato al nostro concittadino il giorno seguente.
Giuseppe Milella ha pubblicato il suo libro di poesie dal titolo “Oltre le apparenze” edito dalla Casa Editrice Oceano Edizioni, e il giorno 6 alle ore 18:00 si terràla presentazione del suolibro presso il Circolo Itinerariad Acquaviva delle Fonti in via Giovanni Giorgio 54moderato dalla Presidente del Club l’ins. Anna Maria Quatraro, ed il giorno 11 dicembre alle ore 16:30 presso il Club 1799 nell’ambito della rassegna “Te’ culturali” organizzata dall’UTE di Acquaviva e tenuta dal prof D’Ambrosio.
Qui di seguito una poesia presente nella silloge con il quale è stato premiato a Galatone.
DUNE
Una brezza leggera, accarezza piano
ramoscelli di ginepro e sambuco
diffonde un suono rilassante,
e un profumo intenso ed energizzante
che placa il turbamento interiore.
Nel mio lento incedere lungo la battigia
lascio impronte dietro me, come gli anni ormai volati via,
rimango estasiato dalla primitiva bellezza
della natura che mi circonda.
Intricate radici di ammofilia
che raggruppano sottili granelli di sabbia vulcanica,
depositata dalle onde del mare.
La macchia mediterranea tra lentisco e mirto,
gigli selvatici e ginepro
crea un mondo irreale, accarezzato
da venti salmastri intrisi di salsedine.
Lo scenario è incorniciato da incantevoli dune
nei loro avvallamenti, imponenti e maestose
mutevoli come gli alti e bassi delle nostre vite
variabili profumi, colori cangianti
forti ed intensi, mai sbiaditi, sempre vivi.
Ed il vento a disegnar le forme
come i contorni e i ritagli del tempo
incastonati nella memoria della nostra mente
le nostre sensazioni ed emozioni, anche quelle più nascoste
come il soffio del vento che impalpabile
modella le dune in un continuo movimento
impercettibile nel tempo, ma presente e costante
a modellare il nostro variabile percorso di vita.
(Giuseppe Milella)