Martedì 7 Dicembre, il poeta e scrittore acquavivese Giuseppe Milella è stato premiato con la sua poesia inedita “Posso volare anch’io” ad Adelfia presso L’Auditorium della Biblioteca Comunale “A.Cafaro” in occasione del Premio di Poesia "Sulle ali della Libertà", concorso letterario dedicato ad Alessandro Fariello, giovane poeta ed autore di Grumo Appula affetto da Sma, venuto a mancare nello scorso marzo. L'evento, organizzato dall'Associazione "Angeli senza Frontiere OdV" si è svolto con il patrocinio del Comune di Grumo Appula.
Alessandro Fariello era un ragazzo dalla sensibilità fuori dal comune, è stato definito “il poeta guerriero”, per la capacità di poter sfidare anche la sua crudele malattia con quella sensibilità stessa, esplicitata con il ricorso al verso, alla poesia. Durante la serata finale di questo premio di poesia organizzato in sua memoria dall'Associazione di assistenza sociale e socio sanitaria “Angeli senza Frontiere OdV ”, presieduta dal prof. Vito Plantamura è stata un omaggio al “poeta guerriero”.
Alessandro comunicava con lo sguardo e con la potenza del suo pensiero. Quel pensiero diventava parola, poesia. In un certo senso, grazie proprio a questo premio, gli organizzatori del concorso si augurano che ancora l’espressività di Alessandro trovi terreno fertile, magari attraverso la creatività e la fantasia di chi parteciperà alla speciale ‘gara’ ed eternerà il suo ricordo.
La giuria è stata presieduta dal prof. Luigi Lafranceschina e composta da Pierfrancesco Di Masi, Annalisa Gentile, Rossella Giugliano, Nicola Lavacca, Marino Pagano, Mario Sicolo e Vito Plantamura.
La serata è stata presentata da Chiara Longo, ed allietata anche dalla formazione da camera Suite, con l'intervento artistico-musicale di Luciana Visaggio all'oboe, Daniele de Palma al pianoforte e della soprano Brigida Catanzaro.
Riportiamo una dichiarazione del poeta di Giuseppe Milella dopo la serata di premiazione “Mi fa molto piacere ricevere il Premio dedicato ad Alessandro Fariello che purtroppo non ho avuto l’occasione di conoscere personalmente ma solo a livello virtuale; e posso affermare che era ed è un “anima bella e sensibile” dando prova di coraggio e forza; sono vicino alla famiglia ed i suoi affetti più cari ed un grande plauso da parte mia agli organizzatori del Premio ed in particolare all’Associazione “Angeli senza Frontiere”, ed al prof. Vito Plantamura per la loro attività benefica. Sono contento che la mia poesia “Posso volare anch’io” sia stata apprezzata, l’ho scritta in maniera schietta e genuina come un personalissimo e rispettoso omaggio a tutti coloro che purtroppo vivono la loro quotidianità con barriere materiali ma che hanno l’animo e la mente molto più aperto e libero di tante altre persone, volando molto pià in alto non solo con la fantasia ma con il pensiero e l’analisi e riflessioni profonde. Ringrazio sinceramente per l’accoglienza ricevuta durante la serata dagli organizzatori, ringrazio Chiara Longo per le belle parole durante la Premiazione ed il mio caro amico Mimmo Morgese per aver condiviso e vissuto questa bella serata”.
POSSO VOLARE ANCH'IO
Con lo sguardo assorto
procedo nel silenzio… lentamente,
e mi soffermo un attimo
ad osservare l’orizzonte intorno a me,
trattenendo nell’animo il mio dolore silente
ma ben presente e radicato,
inespresso agli occhi della gente
che spesso si mostra indifferente;
vedo gli altri che camminano e corrono
ed anche se sono bloccato a questa sedia,
che mi lega alla terra
io…posso iniziare a volare,
mi sollevo da questo vuoto fardello
e con spirito libero inizio a sfiorare il cielo.
Io volevo solo correre e giocare,
poi una diagnosi un freddo responso
ha ostacolato il mio percorso.
Ma con la fantasia, nel mio animo
riesco a spiccare il volo
accarezzare le nuvole in un volteggiar leggero
guardando tutti dall’alto con un dolce sorriso,
vivo pienamente quel senso di libertà
che custodisco nel mio intimo,
sono lontano da questo peso
che infido, mi lega alla terra
a questa carrozzella…
E quando volteggio senza freni
il mio passo è allegro e spensierato
e riesco ad esprimere pienamente
la mia reale sensibilità, non del tutto compresa,
quel che sento nel mio cuore, che è più libero e leggero.
Sono un animo puro, aperto verso il mio vicino
talvolta mi capita d’osservare i volti del mio prossimo
e riesco a percepire nel profondo
cuori inariditi e menti chiuse ancorate al proprio ego
possono correre e saltare
ma rimangono sempre ferme con la mente
mentre io con la mia … non ho ostacoli e barriere;
loro sono sempre ancorati su sé stessi
invece …io volo;
sono persone chiuse
che non hanno mai viaggiato con la fantasia
ed hanno i loro piedi piantati sulla terra
immobili, inariditi come sassi
ed anche se il mio corpo è legato e a questa sedia
io viaggio con il corpo e la mia mente
e sono vivo più che mai.
Non è importante il motivo
di questa mia condizione
io nel mio animo, come un fiore colorato,
germoglio in un mondo tutto mio
dove i ponti abbattono i muri,
non esistono limiti e confini,
fisici come il mio…
ma in particolar modo nella mente;
dove vi è sempre uno spiraglio di luce
ad illuminare il buio della notte
che talvolta pervade il mio animo
e quelle tenebre che avvolgono la mia pelle
e sono tante;
ma un raggio di sole
dentro me v’è sempre
ed io vorrei che anche tu entrassi nel mio mondo
in questo scrigno segreto
per farti toccare il cielo
per vedere che posso volare anch’io;
e se anche un capriccio del destino
ha limitato il mio correre
la mia essenza ed il mio sguardo son rivolti oltre
dove non vi è il ghiaccio nei cuori
o il freddo negli animi
da far accapponar la pelle.
Perché sono un animo libero …e posso volare
questo d’avvero sono io e non importa
se potrai anche guardarmi con diffidenza
o velata commiserazione
nel mio cuore brilla l’amore e la speranza
un sentimento limpido
quell'emozione d'esser VIVO
…e lo sono per d’avvero.
(Giuseppe Milella)