Cronaca

Dieci sindaci del barese e della Murgia chiedono la zona arancione. Tra questi anche Acquaviva

La Redazione
Carlucci: "Acquaviva non rientra nei parametri che potrebbero comportare il ritorno alla "zona arancione"
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Dieci sindaci del barese chiedono la zona arancione. Tra questi anche Santeramo

A richiederlo, in una nota rivolta ad Emiliano, i sindaci di Altamura, Gravina, Acquaviva, Poggiorsini, Santeramo, Cassano, Grumo, Toritto, Ruvo e Sannicandro di Bari.

Far ritornare alcuni comuni della murgia e del barese in zona arancione.

E’ questa la richiesta che dieci sindaci (Altamura, Gravina, Acquaviva, Poggiorsini, Santeramo, Cassano, Grumo, Toritto, Ruvo e Sannicandro di Bari) hanno presentato al governatore della Puglia, Michele Emiliano, dopo il passaggio in zona gialla in quanto in questi comuni la situazione epidemiologica risulterebbe ancora preoccupante.

Tale circostanza era già stata preannunciata, ieri, proprio dal governatore pugliese in un post su Facebook relativamente alla possibilità di modificare le zone delle province di Foggia, della Bat e di parte della Murgia.

La proposta è stata poi discussa durante una programmata video-conferenza tra i primi cittadini, il governatore Emiliano e l’assessore pugliese alla Sanità, Pierliugi Lopalco.

Davide Carlucci, Sindaco di Acquaviva:

“Scende a 241 il numero degli attualmente positivi, ma cresce il numero dei nuovi: il 5 dicembre sono stati 24, nove in più del 4.

Insieme agli altri sindaci della Murgia ho partecipato a un incontro in videoconferenza con il presidente della Regione Michele Emiliano, con l’assessore Lopalco e con i tecnici di Asl ed Ares.

È emerso che Acquaviva, che nella settimana fra il 16 e il 22 partiva da un preoccupante scostamento del 53% in più rispetto alla media regionale, la settimana successiva ha iniziato un percorso di netto miglioramento. È un trend che si sta consolidando? Questo ancora non lo sappiamo. Di sicuro, però, Acquaviva non rientra nei parametri che potrebbero comportare il ritorno alla “zona arancione” come invece potrebbe succedere per Altamura e Gravina. Tuttavia ci riserviamo di valutare nei prossimi giorni l’evoluzione dei dati per orientarci, qualora i contagi dovessero incementarsi notevolmente, verso nuove misure restrittive.

Ecco perché dobbiamo tutti fare il massimo PER NON TORNARE ZONA ARANCIONE”!

lunedì 7 Dicembre 2020

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