L’Ente
Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva
delle Fonti getta nuovamente il cuore oltre l’ostacolo e
mette a disposizione sin da subito 40 posti letto per il trattamento dei malati Covid.
Il nosocomio, con senso di responsabilità etico e abnegazione
cristiana, ha infatti risposto all’invito del Dipartimento Promozione
della Salute della Regione Puglia
di predisporre immediatamente almeno il 30% di 100 posti letto,
prendendo atto delle ragioni di manifesta e contingentibile urgenza,
poiché il servizio pubblico sanitario non può da solo far fronte a
questa seconda ondata epidemiologica.
Ancora una volta il personale medico, infermieristico e
amministrativo nonché tutti i lavoratori coinvolti nella gestione
quotidiana del Miulli si uniscono per far fronte all’urgenza della
situazione, mettendo la propria professionalità e umanità al servizio
del prossimo, per attuare con anima e corpo una reale cura della
persona.
I
vertici del Miulli stanno dunque lavorando alacremente e
ininterrottamente per completare i lavori della struttura così da
renderla
efficiente, sicura e immediatamente operativa. Si va dunque a confermare la rigorosa divisione del grande ospedale e la
riconfigurazione di percorsi interni in perfetta sicurezza. Resta inoltre fondamentale la possibilità di utilizzare
stanze di degenza tutte a pressione negativa, cioè in grado di consentire un isolamento assoluto dell’ambiente. Non è stato mai dismesso un
percorso differenziato per le donne gravide con sospetto Covid positivo, rendendo così assolutamente sicuri anche i momenti più delicati della maternità e della nascita.