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Modifiche regolamento dehors: via libera ai tavolini all’aperto

La Redazione
Acquaviva anticipa le semplificazioni del Governo
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Il Consiglio comunale di Acquaviva ha approvato, con la sola astensione dei consiglieri Laera, Maurizio e Pistilli, le modifiche al regolamento di occupazione del suolo pubblico e dei dehors che consentono ai commercianti, già da domani, ai di poter far richiesta per la somministrazione all’aperto. Per quest’anno, dunque, potranno saltare tutti i passaggi, le autorizzazioni e i costi ad esse legati che sarebbero richiesti di regola. Dovranno semplicemente autocertificare di possedere gli stessi requisiti già verificati l’anno scorso attraverso una Scia o una richiesta di proroga o rinnovo delle autorizzazioni già rilasciate.

Una misura eccezionale che il Comune di Acquaviva applica “al fine di favorire la ripresa delle attività commerciali, in concomitanza con la grave emergenza Covid 19 che non consente di pianificare con certezza le attività all’aperto”, come si legge nell’articolo 8 bis licenziato dalla commissione presieduta dal consigliere Lorenzo Spinelli. Il Comune di Acquaviva anticipa così quelli che potrebbero essere i contenuti del decreto rilancio che il governo potrebbe approvare nelle prossime ore. Il sindaco Davide Carlucci aveva già scritto il 16 aprile al presidente e a tutti i sindaci del consorzio “Murgia Sviluppo”, che gestisce lo sportello unico delle attività produttive, per chiedere “di adottare atti amministrativi nell’esercizio della propria potestà regolamentare che consentano una semplificazione nel rilascio delle autorizzazioni” in maniera tale di “essere preparati per una gestione immediata delle procedure autorizzatorie”.

Nel frattempo, la giunta comunale ha già dato indirizzo al dirigente di destinare un capitolo di spesa per la creazione di un fondo per il sostegno e la ripartenza delle attività produttive acquavivesi”.

martedì 12 Maggio 2020

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franco p
franco p
3 anni fa

Con tutto il cuore mi auguro che questa decisione sia una cosa ottima per la comunità.
Intanto mi faccio due domande: verranno rispettati i diritti di chi abita accanto al commerciante?? Ossia i clienti di tale commerciante sapranno rispettare il vicinato senza recare fastidio (rumori di bottiglie brindisi e così via) al povero vecchietto della porta accanto???.
– seconda domanda che mi pongo : per il giorno dopo il commerciante avrà sanificato la zona che occupa? ed infine chi deve vigilare che questi accorgimenti sono presi?? Grazie della risposta!!!!!!.