Attualità

Distorisioni Sonore Festival 2019

La Redazione
Dal 30 Agosto al 2 Settembre Acquaviva delle fonti, ancora una volta, diventerà impulso alla sperimentazione e alla creatività, un luogo di incontro di "umani" con la voglia di creare e non distruggere, collaborare e non competere
scrivi un commento 1036

Arrivato alla sua sesta edizione, Distorsioni Sonore Festival, da sempre punto di riferimento per le estati baresi, si evolve mantenendo coerenza in core e visione. Punta ad abbracciare le distorsioni in tutte le loro sfumature e colori, in cui vecchio e nuovo, innovazione e tradizione si ibridano diventando qualcosa di sempre diverso.

L’appuntamento, ideao e curato dal circolo culturale Arci Urlo, quest’anno in collaborazione con il Comune di Acquaviva delle Fonti, nell’ambito della rassegna “Cuore di Banda“, e il Comitato Feste Patronali è pronto a riabbracciare il suo pubblico in una tre giorni ricca di appuntamenti.

Il 30/31 Agosto e il 2 Settembre Piazza dei Martiri e Palazzo de Mari di Acquaviva delle fonti verranno “distorti” mutando in telea bianca a disposizione di creatività e fantasia.

Il 30 Agosto, opening dell’edizione 2019, Distorsioni Sonore Festival presenta “Trasfigurazioni: Live Cinema Experience”: una retrospettiva sulla visionaria stagione del cinema muto d’avanguardia di cento anni fa, attraverso una maratona di quattro proiezzoni sonorizzate dal vivo da altrettanti musicisti.

Quattro set audiovisivi che creeranno un link tra le più influenti correnti artistiche del primo Novecento con le nuove sonorità provenienti dal mondo dell’elettronica, del rock psichedelico e del jazz sperimentale.

Sul palco si alterneranno Hillss, Turangalila, Manuel Tricarico e Caterina Palazzi, che si è guadagnata le attenzioni della critica nazionale, dapprima come leader dei Sudoku Killer e oggi, in chiave più “intima” nei panni di ZALESKA.

Ad introdurre le priezioni Luciano Aprile, Giuseppe Procino e Adriano Losacco.

Il festival proseguiràil 31 Agosto con l’esclusivo live di Dargen D’Amico, accompagnato al pianoforte da Isabella Turso. Il Rapper, cantautore, produttore e beatmaker, capace con il suo flow di collezionare hit e numeri che lo inseriscono di diritto nella hall of fame del genere in Italia, trascinerà il pubblico con una speciale performance costruita appositamente per il festival, in cui alcuni dei suoi pezzi saranno riarrangiati e suonati con il “Gran Concerto Bandistico Città di Acquaviva Delle Fonti”.

L’appuntamento è infatti parte del progetto “Cuore di Banda”, che intende rilanciare l’identità musicale del nostro territorio legata alla cultura bandistica contaminandola con i nuovi linguaggi musicali del rock, dell’hip hop, delle streetband e di altri generi contemporanei, mantenendo saldo il contatto con la musica lirica e sinfonica che ha, per secoli, alimentato il repertorio delle bande.

Il terzo e ultimo appuntamento, il 2 Settembre, cooprodotto con il Comitato Feste Patronali, vedrà come protagonisti la band Jolaurlo che, dopo 20 anni esatti dalla loro nascita, si riuniscono pre rispondere al luogo che li ha visiti nascere e che oggi li riaccoglie per ricordare che tutti siamo uguali nell’essere diversi e che non esistono confini da proteggere, ma solo persone da accogliere, attraverso la loro musica, perfetto compromesso tra urla punk e puro romanticismo.

Il programma della tre giorni verrà inoltre arricchito da una mostra temporanea che coinvolgera nuovi talenti del territorio del mondo visuale, in percorso tra le arti grafiche intepretate attraverso nuovi e vecchi media.

Un festival esempio di lungimiranza e dedizione, ha visto di anno in anno una crescita a tutto tondo, sia in termini di “pubblico” che in termini di lineup. Nelle sue passate edizioni ha visto caclare il palco da artisti che vanno da Il Pan Del Diavolo a Raiz (Almamegretta), dai Mokadelic a Roberto Dell’Era (Afterhours), fino ad arrivare gli ultimi headliners Nidi D’Arac e Murubutu.

L’evento che da sempre fa della sua gratuita, integrazione e varietà milestones del suo successo, è arrivato a toccare nella sua ultima edizione le 2000 unità in due giornate di concerti.

Un programma che ha come missione quella di diffondere la cultura, quella vera, senso di partecipazione e apppatenenza, raccontando le nuove tendenze dell’oggi, senza però mai dimenticare le proprie “radici” e i rispettivi frutti del territorio.

Il programma completo nel dettaglio:

30/08 – DSF 2019 | Trasfigurazioni // Live Cinema Experience

Atrio Comunale di Palazzo De Mari

20.30

Retrospettiva sulla prima stagione del cinema muto e sull’estetica delle correnti artistiche più influenti di inizio Novecento con il Prof. Luciano Aprile, Giuseppe Procino e Adriano Losacco

21.00

Ballet Mécanique di Fernand Léger – Helliss

21.30

Das Cabinet Des Dr. Caligari di Robert Wiene – Turangalila

22.30

Entr’Acte di René Clair – Manuel Tricarico

23.00

Nosferatu di Friedrich Wilhelm Murnau – ZALESKA

HELLISS

Helliss alias Rossella Di Santo, classe 1992. Sedotta dalla musica e dal cinema sin da bambina, intraprende il percorso da dj/producer e studia a Roma, dove frequenta corsi sulla musica per le immagini e sulla produzione musicale elettronica. Cercando sempre di affinare la sua tecnica e la capacità di esprimere sé stessa attraverso i suoni, Helliss spazia dalle sonorità ambient e downtempo a quelle prog house e minimal/deep techno.

TURANGALILA

Il nome del quartetto barese è un omaggio alla Sinfonia di Oliver Messiaen. Turangalîla è l’unione di due parole che in sanscrito può significare: canzone d’amore, inno alla gioia, tempo, movimento, ritmo, vita e morte. L’impeto sfrenato e ossessivo dell’ordito ritmico si attorciglia con la trama delle chitarre che giocano a costruire e distruggere melodie talvolta distorte e lancinanti, talvolta eteree e sognanti. Esistono dal novembre scorso e registrano ora il primo EP.

https://www.facebook.com/turangalilaband/

MANUEL TRICARICO

Manuel Tricarico è un musicista e producer barese. Nel 2019 ha rilasciato il suo primo EP intitolato “Lieve”, un lavoro caratterizzato da sonorità ambient-pop.

Puoi ascoltare “Lieve” su Spotify e SoundCloud:

https://open.spotify.com/album/56ViCrycqoA9wyj20I9…

https://soundcloud.com/manueltricarico/sets/lieve

CATERINA PALAZZI aka ZALESKA

Leader della band italiana Sudoku Killer, la contrabbassista romana presenta Zaleska, nuovo progetto audiovisivo in solo più intimo e ipnotico, in cui linee melodiche si intrecciano a momenti dissonanti e rumoristici, creando una sorta di orchestrina funebre solitaria di bassi. Spesso la sua musica interagisce dal vivo con performance di video designers (Kanaka, Fabio Scacchioli), pittori e artisti visivi. E’ stata ospite di numerosi festival tra i quali: VersoSud Festival 2016, Mu.Vi.Ments Festival 2016, Cinematica Festival 2017, MoliseCinema Festival 2017, Baa Fest 2017, Bari in Jazz Festival 2018, Rockin’ Umbria 2018, Sonimage Festival 2018, Reggio Film Festival 2018, Live Soundtracking 2019, Pecci Avant Festival 2019, Festival Jazz na Praca da Erva 2019.

“La contrabbassista romana si è imposta nel corso degli anni come una figura di spicco nel panorama jazzistico (e non solo) internazionale, sulla scorta di un variegatissimo background musicale sapientemente modellato all’insegna di un linguaggio inedito e accattivante. Uno stile, il suo, lugubre e per certi aspetti controverso ma proprio per questo capace di rivelare una coerenza di fondo nel mandare avanti con lungimiranza e assoluta dedizione alcuni tra i progetti più originali attualmente in circolazione” All About Jazz

Zaleska è la figlia illegittima del voivoda Vlad Țepeș III altresì noto come Drăculea!

31/08 – DSF 2019 | Dargen D’Amico & Isabella Turso

Piazza dei Martiri 1799

18.00

Incontro/ laboratorio con Dargen D’Amico (Palazzo de Mari)

21.00

Dargen D’Amico & Isabella Turso – live

DARGEN D’AMICO

Rapper, cantautore, produttore, beatmaker e fondatore della label indipendente Giada Mesi, Dargen D’Amico è il rappresentante più eclettico e poetico della scena per il suo linguaggio destrutturato, i giochi di equilibrio e uno stile unico.

Nel suo percorso otto album, tra cui due episodi che hanno cambiato la storia dell’hip-hop italiano: “Musica senza musicisti” (2006) e “Di vizi di forma virtù” (2008). Nel suo nuovo progetto “Variazioni” (31.03.17 – Giada Mesi) prodotto da Tommaso Colliva, sposta e ridefinisce ancora una volta i confini di genere fondendo per la prima volta, il rap con la musica colta grazie al pianoforte di Isabella Turso.

“VARIAZIONI” è un disco con tutti gli elementi che caratterizzano lo stile di Dargen D’Amico, preciso di una sua differenza, dove ancora una volta brilla nel rap più sotterraneo come in quello mainstream. Passaggi poetici, ironia, poetry, nei brani che compongono il suo nuovo lavoro, tra inediti e interpretazioni di brani da precedenti album, le parole e il flow viaggiano altissimi, in un originale e inaspettato dialogo con il piano di Isabella Turso.

02/09 – DSF 2019 | Jolaurlo

Piazza dei Martiri 1799

21.00

Jolaurlo – live

JOLAURLO

Settembre 1999. Marzia Stano e Gianni Masci s’ incontrano tra i corridoi di un istituto scolastico di Acquaviva delle Fonti ed iniziano a parlare di musica e di vita. Avevano 16 anni, ed inconsapevolmente ponevano il seme di quello che poi sarebbe diventato il primo collettivo musicale italiano dichiaratamente gender queer, gli Jolaurlo. Da allora fino al 2012 collezionano tre dischi, decine di tour, collaborando e condividendo il palco con alcuni dei più grandi artisti nazionali ed internazionali, come Status Quo, Evanescence, Police, Iggy Pop, Robert Plant, Siouxie, Santana, Gogol Bordello, Stereototal, Prozac +, Articolo 31, CSI, Caparezza e Alberto Camerini. Il loro brano manifesto è “In Movimento”, che parla di una realtà che qualcuno oggi definirebbe un’utopia. “Ho già creato un microcosmo in miniatura, dove convivono pacifiche meccanica e natura, una

realtà dove non esiste un genere sessuale, svanisce il senso di quello che è normale”.

Hanno fatto della loro musica il vettore per la liberazione sessuale, portato avanti la loro visione anti sessista, anti razzista e anti omofoba. Nati alla fine degli anni ’90 quando c’erano ancora i centri sociali e tramontati con loro, dopo aver

congelato il loro percorso nel 2012, rispondono presente nel 2019 e si riuniscono per manifestare e resistere contro la chiusura dello storico XM24 di Bologna, parte fondamentale del loro percorso, della loro casa.

Settembre 2019, dopo 20 anni esatti dal loro incontro gli Jolaurlo rispondono presente al “Distorsioni Sonore Festival” di Acquaviva delle Fonti

venerdì 30 Agosto 2019

Argomenti

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti