La città di Torino ha ospitato, dal 15 al 22 marzo, la XX edizione del prestigioso “Sottodiciotto Film festival”, un luogo di crescita e dialogo intergenerazionale per dare visibilità ai prodotti audiovisivi realizzati dagli under 18. All’interno del festival una sezione è riservata al Concorso Nazionale di film realizzati dalle scuole.
Un cortometraggio, realizzato da alcune classi del plesso Luciani dell’Istituto comprensivo “De Amicis-Giovanni XXIII”, è stato selezionato fra le centinaia di opere pervenute dalle scuole di tutta Italia ed è stato proiettato il giorno 19 marzo, presso il cinema Massimo di Torino.
Il film, dal titolo “C…orto a scuola”, ha come protagonisti i prodotti agricoli tipici del nostro territorio, scelti per valorizzare la nostra identità culturale e consolidare l’attaccamento alle nostre radici.
Personaggi fantastici e simpatici ortaggi prendono vita in quattro episodi legati dalla presenza della cipolla di Acquaviva che interviene con i suoi poteri magici per insegnare come si possa convivere pacificamente anche nella diversità, a nutrirsi in modo sano e salvare il mondo dalla fame, dalla guerra e dall’inquinamento.
La realizzazione del cortometraggio è stata preceduta da diverse attività interdisciplinari guidate dalle docenti Longo, Guadagno, Giove, Mirizzi, Bruno, D’Ambrosio, Navarra: creazione di un orto nel giardino scolastico, attività di compostaggio, laboratorio di origami, lezioni di scienze in lingua inglese (metodologia CLIL), uscite nel territorio, incontri con esperti, famiglie ed altre agenzie educative del territorio.
La partecipazione degli alunni è sempre stata attiva e il punto di forza del progetto è stato il loro coinvolgimento diretto in ogni fase del percorso: hanno sperimentato situazioni di lavoro cooperativo, risolto problemi, elaborato opinioni personali e dibattuto in un confronto; hanno progettato compiti complessi, ideando personaggi, ambienti, storie e sceneggiature; per la realizzazione del cortometraggio hanno conosciuto e assunto a rotazione i diversi ruoli essenziali presenti in una “troupe cinematografica” grazie al supporto tecnico del regista Vincenzo Ardito, esperto di cinema partecipato.
Come sempre il lavoro sinergico tra scuola e territorio arricchisce sia a livello umano che nell’acquisizione delle competenze.