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Chi ha paura di Rosa Luxemburg?

La Redazione
In occasione del centenario della morte di Rosa Luxemburg ha preso avvio il progetto di ricerca, condotto dall' Istituto acquavivese insieme con altri due Istituti superiori
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In occasione del centenario della morte di Rosa Luxemburg ha preso avvio il progetto di ricerca, condotto dal nostro Istituto insieme con altri due Istituti superiori partner – di Bologna e Torino – sulla figura della nota filosofa, economista, politica e rivoluzionaria polacca, teorica del socialismo, a cui le tre istituzioni scolastiche sono intitolate.

Il titolo dell’iniziativa mira provocatoriamente a far scoprire il valore, il carisma e lo spessore ideologico di una donna che fu uccisa barbaramente perché ritenuta una figura scomoda: incline alla pace in un’epoca di guerra, propensa ad una rigenerazione morale dell’umanità in un periodo segnato dall’ascesa del capitalismo e dall’affermazione dell’imperialismo.

La giornata rappresenta il punto di partenza di un percorso di riflessione comune tra gli studenti delle tre diverse scuole, che si snoderà nell’arco di un intero anno, affinché i giovani possano scoprire attraverso la ricerca e il confronto l’importanza di una figura come quella di Rosa Luxemburg: una donna, intellettuale, militante politica e rivoluzionaria che ha lottato per la pace e per la difesa della dignità di ogni essere.

Gli studenti delle tre scuole coinvolte, collegati in videoconferenza, hanno approfondito nella giornata del 15 gennaio l’attualità del suo pensiero, attraverso la lettura delle sue lettere e il confronto con studiosi e appassionati che hanno raccontato come la sua sia stata una vita eccezionale che non può essere dimenticata.

Nella nostra scuola gli studiosi Michele Santamaria e Michele Natale hanno offerto numerosi spunti di riflessione. Hanno, in particolare, fatto scoprire ai giovani studenti la forte impronta femminile nell’impegno di Rosa in un’epoca patriarcale e maschilista oltre che la sua fede assoluta nell’umanità. Hanno inoltre ricordato la sua lotta contro i nazionalismi, gli imperialismi, i razzismi, gli oppressori e la guerra.

I giovani curiosi hanno chiesto loro un confronto con la realtà presente: da quale parte sarebbe stata oggi Rosa Luxemburg? La risposta è inequivocabile. Rosa Luxemburg sarebbe stata, certamente, un’accanita sostenitrice della pace. Oggi avrebbe pensato sicuramente agli immigrati che cercano di vivere meglio scappando dalle guerre, dall’oppressione, alla ricerca di quella felicità che per Rosa era un diritto fondamentale per ogni essere vivente.

Questa la chiave di lettura del suo pensiero che ha ispirato il trailer di un cortometraggio che gli studenti hanno realizzato per l’occasione e hanno presentato durante il convegno ai relatori e agli studenti delle altre scuole coinvolte.

venerdì 18 Gennaio 2019

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