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Lino Banfi e la cipolla rossa di Acquaviva

La Redazione
Il sindaco Carlucci ha incontrato a Roma l'attore pugliese Lino Banfi
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Il sindaco Davide Carlucci e Enzo Surico, presidente del Consorzio di tutela, promozione e valorizzazione della Cipolla Rossa di Acquaviva, hanno incontrato a Roma gli attori Lino e Rosanna Banfi.

Il primo cittadino acquavivese su facebook:

“Lino Banfi, fiero di essere “figlio di un ortolano”, è una miniera di ricordi legati ai prodotti della nostra terra. Racconta anche di quando mandava i semi di cipolla e di porro in Francia, a una casa farmaceutica che li utilizzava per produrre medicinali per i reni. O quando, nel 1972, con Pinuccio Tatarella andò da Aldo Moro, a Bari, per parlare della necessità di creare un “paniere delle nostre tipicità”, ma poi non se ne fece nulla perché i produttori non ne volevano sapere di consorziarsi. Ora l’Orecchietteria sta per diventare una catena, ma lui vuole assicurarsi che chi si candida a gestire gli altri ristoranti utilizzi solo prodotti pugliesi selezionati. Con Enzo Surico e Pietro Montrone, del Consorzio di tutela, promozione e valorizzazione della Cipolla rossa di Acquaviva, c’è stato un intenso confronto. E siamo sicuri che l’attore apprezzerà il rosolio di cipolla, il vino primitivo doc di Chiaromonte e Polvanera, i taralli Genghi’s, l’olio dei Produttori agricoli associati, il panettone, le marmellate alla cipolla e il babà di Sapone. Il calzone di Godì lo ha già assaggiato e lo ha apprezzato tantissimo.”

giovedì 8 Novembre 2018

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