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Aggressione assessore Cistulli di Adelfia, la solidarietà di Italia in Comune

La Redazione
Le parole di Sindaco Davide Carlucci di Acquaviva delle Fonti
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Si stringe intorno all’assessore Biagio Cistulli di Adelfia, tutto il coordinamento regionale di Italia in Comune Puglia. E non potrebbe essere altrimenti visto l’altro numero di sindaci, assessori e consiglieri facenti capo al partito che, in qualche maniera, si sono sentiti in dovere di manifestare la proprio vicinanza a un ‘collega’ amministratore locale.

Biagio Cistulli, che, nella Giunta Cosola, è delegato al Welfare, è stato, infatti, aggredito verbalmente e fisicamente da due cittadini, un uomo ed una donna. Le accuse mosse all’assessore che avrebbero scatenato l’ira dei due concittadini, quelle di ‘dare lavoro ai negri, piuttosto che ai cittadini di Adelfia’, come riportato da alcune testate.

Stigmatizziamo l’inaccettabile violenza e la prepotenza dei due cittadini di Adelfia che hanno ritenuto di essere al di sopra della Legge e delle Istituzioni– sono state le parole di Sindaco Davide Carlucci di Acquaviva delle Fonti, non appena appresa la notizia- Peraltro, nella vicenda riscontriamo, con sdegno, un doppio aspetto che fa rabbrividire: se non bastasse il sopruso, inqualificabile ed ingiustificabile, subìto dall’assessore, si aggiunge il ribrezzo per le parole utilizzate dai due contro i ragazzi che si stanno occupando di ripulire le strade del paese. Anche qui, con un utilizzo di una violenza verbale del tutto gratuita, visto che ‘i negri’ , come li hanno chiamati loro, sono inseriti in un progetto di integrazione gestito in collaborazione con lo SPRAR ed a costo zero per la comunità di Adelfia. Insomma, si è trattato di un doppio schiaffo: alle Istituzioni che lavorano seriamente, a quei giovani che stanno cercando di integrarsi nel nostro Paese”.

“Inviamo il nostro messaggio di solidarietà a Biagio Cistulli, assessore di Adelfia a seguito di quello che non è altro che l’ennesimo episodio di cronaca che vede un rappresentante delle Istituzioni vittima di violenza. Sono anche queste circostanze che fanno capire quanto, in una politica nazionale sempre più lontana dalle persone, dove spesso l’incitamento all’odio è all’ordine del giorno, gli amministratori locali siano un ‘front office’ con le loro comunità. Siamo in trincea. Lo abbiamo detto in passato e torniamo a ripeterlo. Eppure, saremo folli, ma continuiamo a pensare che, per quanto faticoso, per quanto svilente sia dover assistere a episodi del genere, prenderci cura delle nostre Comunità, farlo tramite il contatto diretto con i cittadini, è ancora quello che ci entusiasma di più.”, ha detto Michele Abbaticchio, sindaco di Bitonto.

Certamente, le Istituzioni non si possono fermare alla solidarietà– il commento, infine, di Tommaso Depalma che amministra Giovinazzo- ma devono attivarsi affinché certi episodi possano, con strumenti adeguati, non solo essere assolutamente debellati, ma anche prevenuti. Per il resto, rimango certo che quanto avvenuto non farà in alcun modo diminuire l’impegno che la Giunta del collega sindaco Giuseppe Cosola, sta mettendo nell’amministrazione della città, pur con mezzi e risorse limitati che noi altri sindaci conosciamo bene”.

lunedì 15 Ottobre 2018

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