Dagli inizi del ‘900 alla prima guerra mondiale
La morfologia della città, le sue peculiarità, l’economia, la flora e la fauna.
Intanto il paese si espandeva con la costruzione di nuovi rioni: il quartiere di “dietro il teatro”, di S. Francesco, di via Bari. Gli amministratori comunali si preoccuparono di dare ordine alla viabilità definendo la larghezza delle strade.
Notevole fu il contributo dei combattenti acquavivesi alla causa della prima guerra mondiale. Coloro che fecero ritorno in paese alla fine della guerra reclamavano l’assegnazione di terre. A nulla valse la suddivisione dei terreni demaniali della contrada “la difesa della terra”, perché pochi furono gli assegnatari di quelle terre pietrose e distanti dal paese. Non poche volte si registrò l’occupazione di forza delle terre di qualche ricco proprietario e ripresero vigore le rivendicazioni delle terre della chiesa palatina. Il primo agosto del 1920 il re firmò il decreto che prevedeva l’estensione dell’enfiteusi a tutte le terre della palatina. A beneficiare dell’assegnazione furono i reduci dalla guerra nel numero di 1.596 capi famiglia.