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Il punto sulla vicenda “Pura Defluit” a porte chiuse: comunicato stampa del gruppo consiliare PD

La Redazione
Il testo del comunicato stampa
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Giovedì scorso è stato convocato il consiglio comunale con due punti all’ordine del giorno. La decisione di discutere il punto sulla vicenda “Pura Defluit” a porte chiuse viene spiegata in un comunica stampa inviato in redazione del gruppo consiliare PD:

“Il 21 settembre è stato convocato il consiglio comunale con due punti all’ordine del giorno riguardanti la vicenda “Pura Defluit”. Nel rispetto delle norme e del vigente Regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, agli articoli 6 e 10, l’assise è stata convocata in seduta segreta come avviene quando i fatti oggetto della discussione riguardano persone. Alla richiesta di aprire le porte, il gruppo consiliare del Partito Democratico, nel rispetto delle norme e del parere del Segretario Generale dell’Ente, si è espresso in aula per non dare pubblicità alla seduta.

Abbiamo deciso di attenerci alla norma, abbiamo fatto una scelta non solo legittima ma anche giusta garantendo il rispetto delle regole perché per noi è impossibile fare politica senza osservarle. La nostra decisione va contro chi pensa erroneamente che la sala consiliare sia l’aula di un tribunale o il palcoscenico di un talk-show, al contrario essa rappresenta la massima assise democratica e in quanto tale deve essere tutelata. È la ragione per cui esiste un regolamento di cui noi siamo e saremo sempre rispettosi osservatori e gelosi custodi.

La motivazione di tale decisione risiede nel ruolo e nella funzione riconosciuta dalla legge e dallo statuto al Consiglio Comunale, quale organo istituzionale che deve sempre operare nel rigoroso rispetto dei principi della nostra carta costituzionale garantendo che i dibattiti e le discussioni, nella vivacità della contrapposizione politica, non violino il diritto all’integrità morale dei singoli consiglieri o di terze persone non presenti in aula, inteso come il diritto del soggetto all’onore, al decoro personale, alla reputazione. È il regolamento che, ai sensi del comma 2 dell’art. 38 del Tuel, disciplina il funzionamento dell’Assemblea e in particolare stabilisce le modalità per la discussione delle proposte, e che deve assicurare un corretto e democratico confronto politico. La seduta segreta è una modalità per assicurare la trattazione di argomenti riservati, nel rispetto della spontaneità e freschezza del dibattito osservando i diritti della personalità di tutti i soggetti interessati.

Abbiamo invece ritenuto che il Consiglio Comunale dovesse essere informato su eventuali altri aspetti della vicenda di cui fosse ancora all’oscuro e che non fossero coperti dal segreto istruttorio, attraverso un’interrogazione, e che il testo della stessa interrogazione e della risposta, insieme al verbale del dibattito, venisse trasmesso alla competente Procura della Repubblica, nel cui operato professiamo assoluta fiducia, dichiarandoci al tempo stesso disponibili a fornire tutti i chiarimenti che gli organi inquirenti ritengano di dover acquisire in merito ai fatti oggetto dell’indagine.

Gruppo Consiliare PD Acquaviva delle Fonti

sabato 23 Settembre 2017

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