L’argomento TARI continua a far parlare di sé anche dopo la proroga di scadenza al 30 giugno.
Il consigliere comunale di minoranza Claudio Solazzo su Facebook:
«La confusione che accompagna l’Amministrazione Acquavivese ha colpito anche in occasione della notifica degli avvisi di pagamento TARI, con un termine concesso minimo per il pagamento. Il Sindaco immediatamente si è lavato le mani, come se la città fosse amministrata da altri.
Ben venga la proroga della scadenza del pagamento della prima rata, ma è necessario spiegare come mai il costo richiesto ai cittadini per il servizio è in costante aumento, nonostante è sufficiente passeggiare per il paese per rendersi conto di come il livello di igiene urbana non sia migliorato così come i costi: basti guardare, tanto per fare un esempio, le erbacce che proliferano, specialmente in periferia ed alcune zone del centro storico, per farsi un’idea del degrado.
Peraltro non v’è traccia alcuna del dovuto rimborso in favore dei contribuenti acquavivesi di quanto pagato in più per l’anno 2016.
Né ci sentiamo di rassicurare i cittadini sulla decantata possibile riduzione della TARI a partire dal 2018. Nella nostra esperienza non abbiamo mai visto diminuire una tassa, specie da un Governo di Sinistra abituato al “tassa e spendi”. E voi?
Ad ogni modo, torneremo presto sulle anomalie del contratto di appalto, nelle prossime settimane. Vi terremo aggiornati».