«Ho ricominciato a scrivere dopo aver compiuto 50 anni, perché sentivo il bisogno di fare il punto della situazione su quanto ero stata in grado di realizzare nella mia vita personale e professionale fino a quel momento, o forse per mettere un po' di ordine fra le passioni e le priorità, fra le incombenze della realtà e la sfera delle emozioni», l'autrice Giulia Calfapietro spiega così le motivazioni che l’hanno portata a ricominciare a scrivere.
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n«Il romanzo breve “Prima di andare”, edito Aletti, mi ha permesso di mettere su carta ricordi di ragazza, affetti presenti e passati, e di aprire spazi di riflessione sul rapporto genitori-figli, sul tema della scuola e della formazione oggi, e sul ruolo della donna nella società occidentale».
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nIl romanzo ha avuto un ottimo riscontro di pubblico e di critica e ha aperto la strada alla poesia: dapprima con la partecipazione ad antologie a più voci, poi con la pubblicazione di due raccolte, “Le voci di dentro” ed. Pagine e “Mi(Ti) Racconto” ed. Aletti.
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n«Molte delle composizioni sono nate osservando la vita di tutti i giorni, alcune da ricordi di luoghi visitati e persone incontrate, altre da pezzi di esistenza che, pur essendo la mia, diventavano universali coinvolgendo molte altre persone che si erano trovate a vivere le stesse esperienze. Per caso, nel mese di dicembre, ho deciso di partecipare al Concorso internazionale “Emozioni poetiche 2017”, giunto ormai alla sua 16° edizione. Uno dei concorsi più conosciuti in Italia sia perché ospita i lavori di autori italiani e stranieri, sia perché la giuria presenta nomi importanti del mondo della cultura e, in particolare, della letteratura».
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nGiulia Calfapiero ha partecipato con una delle due raccolte, “Le voci di dentro”, perché all'interno ci sono poesie a cui è particolarmente affezionata, ma anche perché la prima presentazione del libro, avvenuta nel mese di luglio 2016, ha visto protagonisti gli studenti di una delle classi del liceo linguistico "don Milani" nel quale insegna da anni, nel corso di una serata magica, fatta di recitazione e musica dal vivo.
nSolo qualche giorno fa ha ricevuto la notizia di aver vinto il Primo premio assoluto, nella sezione opere poetiche edite. La premiazione ufficiale avverrà a Milano, presso il teatro Caboto il 12 marzo prossimo, nel corso di una cerimonia ufficiale che sarà teletrasmessa.
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n«Non so se in quell’occasione mi chiederanno di leggere alcune delle mie poesie contenute nella raccolta, non so se qualcuno lo farà al mio posto. Vivo questo momento con grande trepidazione ed emozione, gustando il piacere di incontrare altri che, come me, credono nel potere “benefico” della scrittura e che di essa si nutrono. E' evidente che un traguardo come questo mi spinge a scrivere ancora».
nInfatti, è già al vaglio dell'editore la prossima raccolta di racconti, ma è già pronta qualche nuova poesia che farà parte la prossima raccolta.
nE conclude: «Per la bella esperienza che sto vivendo non posso non ringraziare Mimmo, Chiara e Diego che mi sostengono e sono anima critica di tutto quello che viene fuori dalla mia penna. E ancora, gli amici che mi accompagnano con il loro affetto e la professionalità delle due case editrici che condividono con me questo cammino. Se leggere è vivere più vite, scrivere è far sì che altri possano viverle. Per questo mi sento davvero fortunata».
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