Sit-in di protesta davanti all’ambulatorio delle visite per il riconoscimento delle invalidita’ civili di Acquaviva delle Fonti. Motivo della rimostranza, a cui hanno partecipato cittadini e rappresentanti istituzionali dei comuni di Acquaviva delle Fonti e di Cassano delle Murge, la decisione di spostare tutto quello che riguarda l’ufficio disabili e visite per il riconoscimento delle invalidita’ a Grumo Appula, chiudendo quindi l’ambulatorio e l’ufficio disabili di Acquaviva.
Il movimento Primavera Acquavivese nella persona di Pino Solazzo si è fatto portavoce del malessere dei cittadini coinvolti da tale disposizione. Una decisione che per Primavere Acquavivese andrebbe ad accrescere i disagi e gli ostacoli legati alla difficoltà di mobilità e ledere il diritto alla pari dignità sociale dei cittadini disabili residenti non solo ad Acquaviva, ma anche a Cassano delle Murge e Sannicandro di Bari, che fino ad oggi facevano capo agli ambulatori della sede di Acquaviva, principale contribuente del Piano dizona del DSS 05.
Il sindaco Davide Carlucci per la città di Acquaviva e l’assessore alle attività produttive ed al patrimonio Michele Campanale per quella di Cassano delle Murge hanno avviato un dialogo la dott.ssa Giuseppina De Vivo, responsabile della Commissione Invalidi Civili del Distretto Socio Sanitario 05, a cui afferiscono i comuni di Acquaviva, Binetto, Cassano, Grumo, Santeramo, Sannicandro, Toritto, per capire come poter scongiurare che i cittadini di Acquaviva, Cassano e Sannicandro debbano recarsi a Grumo tali visite.
Si è palesata la volontà dell’Amministrazione comunale di Acquaviva delle Fonti di mettere a disposizione dei locali che potrebbero ospitare la commissione invalidi civili.
Intanto sul portale web “Puglia Salute” è stata data comunicazione che “la segreteria dell’ufficio di Grumo Appula riceverà il pubblico il martedì dalle 09.00 alle 12.00 presso la sede di Grumo, a partire da martedì 10 luglio”.