Lettera di Antonella Milella:
“E’ il momento più propizio in attesa delle nuove elezioni comunali farmi portavoce di buona parte della cittadinanza acquavivese che si chiede: come sia stato possibile a quattro anni dalla dipartita dell ‘Ing. Milella non ricordarlo come di dovere.
Personalmente sottolineo quanto mio padre badasse ai fatti più che all’apparire senza contenuti risolvendo con coraggio, capacità e onestà tanti problemi del suo Comune mentre copriva egregiamente il ruolo di primo cittadino.
Le buone pratiche come punti di riferimento vanno tenute in seria considerazione pertanto di Pietro Mennea ci si può limitare a ricordarlo come un grande atleta” barlettano” a cui si può anche intitolare una palestra, ma di Pietro Milella, nel rispetto di chi ha creduto e sostenuto questo grande Uomo,si dovrebbe doverosamente ricordarlo come figura unica ed essenziale per una Acquaviva che ha visto la realizzazione di cose importanti finalizzate allo sviluppo e crescita della popolazione”.
Antonella Milella
Ho un ricordo splendido dell'ing. Pietro Milella, un uomo che ha saputo operare e ha lasciato il segno nella comunità acquavivese. Ricordarlo in modo adeguato è il minimo che si possa fare in suo nome.
Don Pierino Milella, come è stato sempre affettuosamente chiamato dai più umili, e non solo, ancorché meritevole di essere ricordato dai suoi cittadini attraverso una via, una piazza, una strada, un vicolo, un giardino, un albero, una chianca, ad esso intitolato, merita prima di tutto di essere rappresentato con la semplicità e umiltà che lo contraddistinguevano e lo rendevano amabile in vita. Il piglio arrogante di chi con tono quasi di ricatto pretende di volerlo ricordare, qui ed ora, senza badare ai tempi che la disciplina giuridica delle intitolazioni prevede non fa giustizia all'uomo, il cui carattere assertivo fu sempre al servizio della comunità. Milella Giovanni