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Tre luminari al Miulli per testare un nuovo catetere per l’ablazione di fibrillazione atriale

La Redazione
L'alto grado di innovazione di questo strumento è inoltre legato al notevole miglioramento nella rilevazione della temperatura, aumentando così la sicurezza della procedura e riducendo il rischio di complicanze
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L’Ospedale Miulli è nuovamente al centro della ricerca in campo cardiologico e si distingue come uno dei pochi centri al mondo a testare un nuovo catetere pre l’ablazione di fibrillazione atriale. A conferma dell’importanza di questa sperimentazione sono arrivati nella sede di Acquaviva delle Fonti il prof. Andrea Natale – direttore della Cardiologia di Austin in Texas e consulente in diversi ospedali americani situati in città come San Diego, San Francisco e Cleveland – e il prof. Luigi Di Biase – barese di nascita e ora direttore dell’aritmologia dell’Albert Einstein Hospital di New York.

Entrambi hanno affiancato il dott. Massimo Grimaldi, direttore della UOSD di Aritmologia dell’Ospedale Miulli, nel testing del nuovo catetere, che garantisce una miglior registrazione del segnale endocardiaco grazie all’uso di microelettrodi e permette un’ablazione più precisa. L’alto grado di innovazione di questo strumento è inoltre legato al notevole miglioramento nella rilevazione della temperatura, aumentando così la sicurezza della procedura e riducendo il rischio di complicanze legate alla formazione di pericolose particelle di sangue carbonizzato o alla perforazione del cuore.

lunedì 23 Aprile 2018

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