Il 18 luglio 2017 sono state depositate ulteriori ordinanze, del giudice Luca Ariola, con le quali si dispone l’annullamento del licenziamento inflitto da Natuzzi Spa ad ottobre scorso e si ordina il reintegro in produzione di altri tre lavoratori, difesi dall’avv. De Angelis, dell’ufficio legale USB. Sono, pertanto, 37 i reintegri disposti finora dal Tribunale del Lavoro di Bari, e tutto lascia presagire che ce ne saranno molti altri nei prossimi mesi.
Natuzzi non è alle prese soltanto con le impugnative di licenziamento, ma sta affrontando centinaia di contenziosi per aver collocato i suoi dipendenti in Cassa integrazione a ore zero: anche in questo caso si susseguono sentenze favorevoli ai lavoratori.
L’Unione Sindacale di Base ha stimato che, alla fine, la somma che Natuzzi dovrà pagare per risarcire i lavoratori ed onorare le spese processuali si aggirerà intorno 18 milioni di euro. Se poi l’azienda dovesse ostinarsi ad arrivare alla Corte di Cassazione con i contenziosi, l’importo stimato lieviterebbe ulteriormente.